Addestrare all’uso del tiragraffi

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Il vostro divano e i vostri nervi sono a pezzi? Continuate a rimproverare il vostro gatto pur sapendo che è inutile? Siete consapevoli che non avete a che fare con un cane, ma con una delle creature più pragmatiche e autosufficienti che esistono in natura? Peggio ancora, siete ben consapevoli che il vostro gatto ritiene aberrante questo vostro atteggiamento: vi guarda con aria esterefatta e sembra chiedervi “cos’hai da scalpitare tanto? Sto solo facendo una cosa naturale, cosa c’è che non va?”

Siete in un vicolo cieco. Cosa fare?

Partiamo da alcune regole importanti.

Farsi le unghie è un comportamento naturale per i gatti.

Questa non è proprio una rivelazione, dato che probabilmente ne avete una inconfutabile prova pensando agli angoli del vostro divano o ai fili tirati delle tende, o peggio ancora ai vostri nervi ormai logori… Anche se “farsi le unghie” è una propensione naturale per ogni gatto, è bene che voi ne siate pienamente consapevoli.

Non è possibile impedire al vostro gatto di “farsi le unghie”.

Mark Twain diceva “non tentare di insegnare ad un maiale a cantare, otterrai solo frustrazione e fastidio”. Applicate questa formula anche nel rapporto con il vostro amico peloso: non si può far fare ad un gatto qualcosa che non vuole, ed è molto difficile farlo smettere di fare qualcosa che gli piace. Quindi dovrete essere abbastanza intelligenti da re-indirizzare i suoi desideri. I gatti non capiscono la punizione fisica: se picchiate il gatto quando graffia il divano, lui non capirà che lo fate come conseguenza al suo gesto, ma capirà semplicemente che quando lo “catturate” lui viene trattato male; ciò aumenterà la sua insicurezza e minerà la fiducia che deve esserci alla base di un buon rapporto tra di voi…. come conseguenza sarà sempre più difficile per voi avvicinare il vostro batuffolo di pelo, per qualunque motivo. L’argomento è trattato più a fondo nel post “come addestrare un gatto“.

Perché i gatti graffiano?

Più precisamente, perché graffiano i vostri oggetti preziosi?

Comprendere il bisogno del vostro gatto di graffiare è più di un semplice atto di carità da parte vostra: è la chiave per incanalare questa necessità del vostro gatto dal vostro divano ad aree più accettabili! Grattare è un istinto territoriale, con il quale i gatti stabiliscono il loro territorio. Attraverso i graffi, i gatti contrassegnano i loro domini. Non si tratta solo di un semplice segno visibile, le zampe del gatto hanno delle ghiandole odorifere con le quali l’animale lascia il proprio profumo sul territorio. E’ per questo che segnano le porzioni più visibili della vostra casa. E’ un modo per il vostro amico di aggiungere il suo tocco personale alla vostra (e sua) casa. Il suo metodo di “decorazione d’interni”. Graffiare serve anche a mantenere il vostro gatto in forma. Durante l’atto del graffiare il gatto si estende e tira i muscoli e le zampe anteriori: un incrocio tra un allenamento da palestra e una serie di esercizi Yoga.

Fornire al vostro gatto un posto adeguato per i graffi.

Dal momento che il vostro gatto vi porta tanta gioia, decidete di comprare il più bello e lussuoso tiragraffi in commercio nella speranza che questo basti a convincerlo; lo portate a casa e il vostro gatto, dopo una rapida occhiata si allontana con indifferenza. Questo attiva in voi il meccanismo di “guida” dei genitori e decidete di mostrare il suo utilizzo, prendendo le zampe anteriori del vostro gatto e strusciandole sul tiragraffi. Naturalmente il vostro gatto lotterà finché non riuscirà a liberarsi, scappando via con disprezzo. Non fate l’errore di cercare di “mostrare la modalità”, rischiate solo di offendere il vostro felino. Lui sa bene come farlo, e lo farà quando e dove gli è più congeniale. I gatti amano superfici ruvide che possano ridurre a brandelli (ad eccezione, naturalmente, del vostro divano di velluto, che ha un suo fascino particolare). Qualunque sia il modello che avete scelto, esso deve essere abbastanza alto da permettere al vostro gatto di estendere completamente il suo corpo, e più importante, deve essere sicuro. Se cade anche una sola volta, lui non ci tornerà più. Studi recenti hanno dimostrato che la maggior parte dei gatti preferisce marcare il territorio con segni di frantumazione verticali: tenetene conto per la scelta. Orientatevi ad esempio su una palestra per gatti.

Come far piacere al vostro gatto il posto che avete scelto voi.

Come abbiamo già detto una parte importante del graffiare è il desiderio del gatto di marcare un territorio, quindi un tiragraffi dovrebbe essere in una zona che viene utilizzata dalla famiglia, non nascosto in un angolo. Dopo un certo tempo è possibile spostarlo, ma deve essere un passaggio graduale. Inizialmente mettetelo nel posto in cui va solitamente il vostro gatto: sia esso un divano, una sedia o dovunque il vostro gatto prediliga farsi le unghie, e potrebbe essere necessario più di un tiragraffi per coprire le sue zone preferite. La sicurezza è un fattore importante nel rendere il tiragraffi attraente per il vostro gatto: se cade o si muove lui non lo userà. Deve essere fissato al pavimento o avere una base sufficientemente ampia e abbastanza pesante per mantenersi stabile. Incoraggiate il vostro amico ad usare il tiragraffi con lusinghe intelligenti: strofinate il tiragraffi con foglie secche o erba gatta ( catnip ) e ricompensatelo ogni volta che lo usa, magari legando al tiragraffi una stringa o il suo giocattolo preferito, in modo da indurlo ad affondare i suoi artigli su di esso.  Potrete utilizzare appositi attrattivi, ne esistono di tutti i tipi, spray o solidi. Alla fine imparerà ad amarlo e lo considererà suo. E’ anche una buona idea quella di mettere un tiragraffi nel posto in cui il gatto dorme.  Alcuni gatti si dedicano a questa “ginnastica” specialmente al mattino e a metà della notte. Se lo spazio lo permette, un tiragraffi in ogni stanza della casa è la delizia di un gatto. Comunque il luogo più importante è la zona della casa in cui il gatto passa la maggior parte del tempo.

Altri sistemi per incoraggiare il gatto a rinunciare alle sue vecchie abitudine possono essere quelli di coprire le “aree incriminate” con fogli di alluminio o nastro bi-adesivo, superfici con una trama che “non si sente” sotto le unghie.

Ricordatevi delle ghiandole che lasciano l’odore. Potrebbe essere necessario rimuovere il suo profumo dalle aree che si desidera salvaguardare. I gatti hanno un avversione per gli odori degli agrumi: spray al profumo di limone o un potpourri di limone e bucce d’arancia saranno l’ideale.

Se il gatto é reticente siete autorizzati ad usare pistole ad acqua! O fischietti!!… È necessario impiegare questi deterrenti, mentre il gatto è intento a farsi le unghie per essere efficaci. Il punto è stabilire una avversione per il luogo che non si desidera che lui utilizzi. In commercio esistono efficaci disabituanti : ve ne basterà una confezione per raggiungere lo scopo.

Iniziare da cuccioli.

Se si inizia con un gattino, ci si deve considerare molto fortunati. È molto più semplice iniziare alle buone abitudine che correggere quelle indesiderate. Fin dall’inizio insegnate al vostro cucciolo qual è il luogo adeguato per farsi le unghie. Utilizzate i metodi già descritti, soprattutto giocando molto con il tiragraffi per catturare il suo interesse. Approfittate del desiderio del vostro gattino di giocare. Lui imparerà presto a “scavare” per catturare il suo giocattolo e scoprirà quanto è bello grattare quella superficie.

Non prendetegli le zampe per fargli usare il tiragraffi. Anche in tenera età, i gatti si rifiutano di essere costretti a fare quello che non vogliono. Se il gattino inizia a graffiare un oggetto inappropriato, immediatamente mettetegli di fronte il tiragraffi e cominciate a giocare con lui. Alcuni gatti inizieranno a impastare quando li accarezzerete, quindi scaveranno con le unghie la superficie desiderata… stabiliranno così che quello è un ottimo oggetto per graffiare!!

AG

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Commenti

  • Lapina scrive:

    Articolo davvero interessante. Proverò a seguire i vostri consigli e vi farò sapere!

  • sergio scrive:

    bell’articolo. Complimenti. Metto il sito nei preferiti 😉

  • giuliana scrive:

    avendo in pochi anni cambiato 3 divani sono alla ricerca di soluzioni,ho letto il vostro articolo, che è molto interessante,provero’prima di acquistare il 4 divano

  • elisa scrive:

    Peccato non avervi letto prima …. avete elencato tutti gli errori e tutti i tentativi che ho fatto per non far distruggere il divano senza riuscirci grazie

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