Aiuto, il mio gatto ha i pidocchi!

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I PIDOCCHI NEL GATTO

pidocchi gattoQuesti parassiti vengono spesso ignorati, anche perché sono meno frequenti rispetto a tutti gli altri. Purtroppo, però, sono molto diffusi negli animali mal tenuti e nei randagi, quindi possono rappresentare un bel problema soprattutto per quei soggetti da compagnia che abbiano contatti con ambienti frequentati da cani e gatti di strada, come spesso accade, per esempio, in alcuni quartieri delle nostre città.

L’INFESTAZIONE DA PIDOCCHI NEL GATTO

Felicola subrostratus

Felicola subrostratus

I pidocchi dei gatti, come riconoscerli? Questi piccoli insetti sono di colore scuro e lunghi da 1 a 2 mm, con corpo appiattito e 6 zampe. L’infestazione da pidocchi, nota anche come “Pediculosi“, assume una certa gravità quando sono presenti in numero elevato a causa del prurito che possono causare, con formazione di croste e cadute di pelo associati ad un notevole disagio fisico. Il gatto viene parassitato da Felicola subrostratus. A differenza di pulci e zecche, i pidocchi non hanno necessità di scendere dall’ospite per deporre le uova: vengono rilasciate direttamente sul pelo, quindi l’intero ciclo biologico si compie sull’animale. Oltre al fastidio arrecato dal parassita, un ulteriore rischio è dato dalla trasmissione di patogeni: i pidocchi possono veicolare la tenia Dipylidium caninum e il nematode Dipetalonema reconditum.

PREVENZIONE E CURA

ICaduceo-e-bastone-di-Asclepio-Dott.-Diego-Lucchimportante è il trattamento dei pidocchi nel gatto. Poiché, come sempre, prevenire è meglio che curare, anche in questo caso occorre affidarsi a un buon antiparassitario: ovviamente non entriamo nel dettaglio delle diverse molecole antiparassitarie, lasciando al bugiardino il compito di indicare lo spettro d’azione e le modalità di somministrazione del singolo principio attivo.

Ricordiamo, comunque, che non si può prescindere da un’adeguata presa di coscienza del prodotto che stiamo usando, perché non tutti gli antiparassitari possono essere utilizzati indiscriminatamente su tutti gli animali (cane, gatto, etc.): a volte esistono delle restrizioni.

D’altra parte non tutti i prodotti, spesso caratterizzati dall’associazione di diversi principi attivi, presentano lo stesso spettro d’azione, per cui non dimentichiamo di valutare anche questo aspetto ed, eventualmente, di confrontarci con un veterinario per ulteriori delucidazioni. Oltretutto va precisato che non tutti gli antiparassitari sono in libera vendita: negli ultimi tempi sono comparso sul mercato alcuni prodotti vendibili solo dietro ricetta medico-veterinaria.

Da Vimax Magazine – Cristiano Papeschi e Linda Sartini

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