Come parlano i gatti?

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Le diverse modalità e i differenti significati che possono assumere i vocalizzi dei nostri coinquilini..

Prendiamo spunto da una rivista di settore per fare il punto su uno degli argomenti più controversi e dibattuti di sempre. E d’altronde, questa voglia di capire il linguaggio dei felini è innata in tutti coloro che possiedono o hanno avuto mai a che fare con un gatto… abbiamo infatti davanti a noi Mr/Mrs Snob: un “essere” che, già a guardarlo negli occhi, ci fa sentire veramente idioti…

Cor’e mamm – Certo, nessuno meglio di noi conosce il nostro gatto: ne conosciamo il carattere, ne interpretiamo umore e atteggiamenti e siamo anche in grado di capire, semplicemente ascoltando la sua “voce”, se è tranquillo, se ha fame, se è agitato e se è meglio… lasciarlo stare.

Per dirla in altre parole, non abbiamo bisogno di leggere trattati scientifici per capire quali sono le necessità del nostro batuffolo, i suoi modi di interagire con noi ed il suo modo di esprimersi.

Il punto di vista scientifico

Naturalmente non è così per gli scienziati. Agli studiosi di comunicazione animale queste semplici e quotidiane osservazioni non possono bastare. E allora scaturiscono delle domande davvero interessanti. Per ora, nessuna risposta definitiva può essere data. Ma ipotesi interessanti, ne circolano davvero tante.

I gatti selvatici parlano la stessa lingua dei loro cugini domestici?

Molti ricercatori, da ogni parte del mondo, hanno tentato di dare una risposta a questo dilemma. Risultato? Beh, pare proprio che la domanda non sia del tutto infondata. Pare infatti che gatto selvatico e gatto domestico si esprimano in maniera un po’ differente. Illustriamo i risultati di 2 importanti studi in argomento.

Dipartimento di psicologia della Cornel University – 2003 – Gli studiosi hanno analizzato, mediante fonometri, i miagolii provenienti dai gatti domestici e quelli provenienti dai gatti selvatici. Inoltre questi suoni sono stati sottoposti al giudizio di un gruppo di persone che avevano il compito di valutarne la piacevolezza secondo una scala di valori definita.

L’analisi acustica ha rilevato che i suoni dei gatti selvatici sono decisamente più lunghi, con una frequenza ed un volume più alti rispetto ai cugini domestici.

Il gruppo di persone, scelte in modo che vi fosse una rappresentanza significativa e il più possibile eterogenea, ha giuicato, nella stragrande maggioranza dei casi, che i suoni emessi dal gatto domestico fossero più gradevoli.

Gli studiosi hanno quindi ipotizzato e concluso che il processo di selezione e domesticazione compiuti dall’uomo abbiano portato a differenziare i modi di esprimersi dei gatti, selvatico e domestico.

Quanto ha influito la domesticazione nel inguaggio del gatto? E la convivenza con la specie umana, ne influenza il modo di comunicare?

Molto più recentemente, nel 2011, uno studio condotto alla Università di Gyeongsang, in Sud Corea, ha confermato i risultati dello studio dei colleghi inglesi, attribuendo la maggior piacevolezza dei vocalismi del gatto domestico al maggior grado di socializzazione intraspecifica raggiunta da quest’ultimo.

Sotto questo punto di vista infatti, il processo di domesticazione è più facile e più rapido se i segnali prodotti da una determinata specie sono in grado di influenzare il comportamento di chi l’ascolta (l’uomo) e se quest’ultimo, a sua volta, è in grado di ottenere da questi suoni, una rappresentazione più o meno valida circa chi li ha emessi  e il suo stato d’animo.

D’altra parte, ciò che più stupisce della lingua felina, è la notevole varietà di suoni da cui è composta: sappiamo bene, noi padroni di gatti, che il linguaggio del nostro gatto è ben più articolato dei “soliti” miagolii, soffi e fusa ma produce spesso suoni indescrivibili..

Linguaggio felino, espressione di una civiltà evoluta

Pensiamo ad esempio al dolce e straziante “borbottio”, simile ad un cinguettio sommesso, che produce quando capisce che una potenziale preda non è disponibile alle sue attenzioni. O, ancora, come definire quel sinistro, un po’ lamentoso e inquietante miagolio che emette a notte fonda in una parte non ben definita della casa???

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Commenti

  • samantha scrive:

    io amo il mio gatto ma a volte lo trovo un po’ troppo carino

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