Perchè i gatti fanno le fusa? E come fanno?

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I gatti fanno le fusa quando sono soli?

Che bella domanda!… un po’ come chiedersi se un albero che cade fa rumore anche se non c’è nessuno ad ascoltarlo.

Sinceramente non saprei rispondere… Però, se si capisce il motivo per cui le fanno, sembra probabile che ciò accada anche quando nessuno può sentirli.

Bene, procediamo smontando una serie di luoghi comuni.

I gatti fanno le fusa solo quando sono contenti?

No, i gatti non fanno le fusa solo quando sono felici e contenti, o quando li coccolate o quando sono rilassati. E’ vero che le fusa sono il primo strumento che mamma gatta e il cucciolo mettono in pratica per comunicare fra di loro (pensate al piccolo appena nato che viene allattato fra le fusa della mamma); ma le fusa vengo fatte anche durante momenti di tensione (ad esempio dal veterinario) o durante avvenimenti traumatici. Quando viene ferito o quando sta per morire, un gatto spesso fa le fusa.

Come fanno i gatti a fare le fusa?

Il meccanismo che provoca questo strano suono è a tutt’oggi sconosciuto. Tante sono le teorie: da una contrazione della laringe, dilatazione e restringimento della glottide, alle vibrazioni prodotte da una vena particolare o da vasi sanguigni e così via. Si tratta di teorie non provate. Anatomicamente inoltre il gatto non ha particolarità che giustifichino o spieghino tale fenomeno.

Perché il gatto fa le fusa?

E’ stato dimostrato che il suono delle fusa ha una frequenza compresa tra i 25 e i 150 Hertz; casualmente è stato rilevato che la frequenza del suono in questo intervallo può stimolare la crescita delle ossa e la guarigione. Miracolo? In realtà la spiegazione pare risieda nel fatto che le fusa producono endorfine, analgesici naturali che riducono quindi il dolore. Ecco perché i gatti farebbero le fusa quando si trovano a dover sopportare il dolore.

Possiamo paragonare la pratica delle fusa ad una sorta di “mantra” rilassante proprio del gatto. Un po’ come il nostro “Oummmm”, che pronunciamo quando assumiamo la classica “posizione del loto”.

Solo il gatto fa le fusa?

Di sicuro no. I cosiddetti grandi Felini, appartenenti al genere Panthera, possono ruggire ma non fare le fusa con continuità mentre i piccoli Felini, appartenenti al genere Felis, possono fare le fusa ma non ruggire.

Il potere curativo delle fusa

Gli studi che si sono occupati del problema hanno identificato quali sono i motivi per cui avere un animale accanto migliora la qualità della vita: il primo, e più ovvio, è l’avere compagnia e quindi non essere soli; ma è anche importante per una persona sentirsi occupata e utile; avere qualcosa da accarezzare e da toccare; avere un oggetto di attenzione; avere l’occasione per un esercizio fisico; avere un elemento di sicurezza dovuta alla semplice accettazione da parte dell’animale che non rifiuta perché non giudica né l’aspetto fisico, né lo stato mentale, né le azioni passate di un essere umano.

I gatti vengono spesso usati durante le convalescenze o in case di riposo dove si pratica la “terapia con gli animali”; i ricercatori si trovano concordi nell’affermare che tra gli effetti psico-fisiologici della terapia sono stati registrati: un abbassamento della pressione sanguigna, un miglioramento nelle relazioni sociali, una riduzione nella depressione, un migliore contatto con la realtà e una conseguente maggiore stabilità emotiva. Pare che l’interazione con il proprio animale possa avere un effetto positivo su alcuni disturbi di  origine psicosomatica (come cefalee o problemi digestivi). Accarezzare un gatto mentre si studia, aumenta la concentrazione.

Prendete il vostro gatto, mettetevelo sulle ginocchia e accarezzatelo… grazie a quell’ammasso di pelliccia vibrante vi sentirete in pace con il resto del mondo.

Il motivo per cui succede non ha più alcuna importanza…

AG

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