Massaggiare il gatto
Come massaggiare un gatto?
Imparare a massaggiare un gatto è vantaggioso sia per l’animale che per noi. Il potere curativo del massaggio è stato a lungo apprezzato dagli esseri umani, e la logica vale anche per animali.
Fare un massaggio al proprio gatto è un ottimo modo per creare con lui un legame profondo.
Il massaggio non è solo un’attività piacevole (sia per noi che per il nostro gatto), ma anche un’attività terapeutica (basta pensare al giovamento che ne trae la circolazione) e di controllo del mantello e del corpo dell’animale, dandoci la possibilità di rilevare e tenere sotto controllo eventuali anomalie (come irritazioni della pelle o tumori).
Istruzioni, consigli e trucchi
- Iniziate semplicemente appoggiando le mani sul gatto. Il solo tocco ha un effetto calmante per l’animale e contribuisce a costruire un rapporto di fiducia.
- Concentratevi per capire quali sono le aree da toccare preferite dal vostro animale.
- Impegnatevi con sfioramenti, carezze e altri movimenti delicati: strofinate i palmi delle mani e le dita sopra la schiena del gatto per riscaldare i tessuti e favorire il flusso di sangue. Iniziate dalla testa, concentrandovi sulle orecchie le guance e il mento, passate poi alle spalle, poi i lati e infine il torace.
- Impastate molto delicatamente, premendo sulla pelliccia del vostro felino con le dita e il pollice, con movimenti circolari. “Impastate” il corpo del vostro felino sempre seguendo la sequenza riportata prima (schiena, lati, torace).
- Non tutti i gatti amano essere accarezzati sul ventre: per alcuni è un’occasione per “affondare gli artigli”. Fatelo solo se al vostro gatto piace, senza forzarlo.
- Da ultimo massaggiate le zampe. Fate in modo che il vostro gatto si giri su un fianco, poi flettete delicatamente una zampa e cominciate ad accarezzarla. Ripetete l’operazione per ogni arto.
- Ricordatevi che massaggiare il vostro gatto in un modo che possa goderne è più importante che cercare di massaggiarlo interamente.
- Massaggiare un gatto deve essere prima di tutto un’esperienza piacevole e rilassante per entrambi, quindi interrompete il massaggio immediatamente se il vostro gatto mostra segni di turbamento o se diventa aggressivo: o non se lo gode oppure prova dolore.
- Prendete nota di ogni cosa che vi sembra “strana“: zone gonfie, dure o particolarmente calde, ecc. Tutti questi potrebbero essere segnali di malattia o di trauma, dei quali discutere con il proprio veterinario.
- Terminate il massaggio con carezze molli sul corpo del vostro gatto.
- Se il vostro gatto si addormenta durante il massaggio, avete fatto bingo! Lo avete eseguito tanto perfettamente da indurre il massimo relax.
- Seguite la direzione della crescita del pelo quando massaggiate la testa, la coda, il dorso, la pancia e le parti esterne degli arti; mentre quando massaggiate le parti interne degli arti muovetevi dalla punta verso l’alto, in questo modo seguirete la direzione del flusso sanguigno.
- Se il vostro gatto è malato o ferito, rimandate il massaggio a tempi migliori.
- Aspettatevi qualche leggero morso: anche questo è un modo, per un gatto, per esprimere il suo amore. Non reagite improvvisamente a questo morso, anzi tenete la mano ferma e aspettate sino a quando non la smetterà. Quindi, continuate con il massaggio.
AG
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