Convivere con un gatto disabile

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Vivere con un gatto disabile

Alcuni gatti nascono con un handicap, altri sono vittime di incidenti o degli effetti degenerativi della vecchiaia. La cosa certa da tenere sempre a mente è che comunque un gatto disabile può ancora condurre una vita piena e piacevole, se ne ha la possibilità e se da parte del proprietario c’è la massima comprensione. I gatti adattano i loro stili di vita per far fronte a disabilità molto più facilmente di quanto non facciano gli esseri umani.

Perdita di un arto

La perdita di un arto suona come un evento catastrofico ma in realtà i gatti con 3 zampe di solito si adattano bene alla loro condizione e riescono ad essere agili e attivi come i gatti non menomati. La perdita di un arto sarebbe catastrofica per l’uomo, questo perché i nostri arti hanno funzioni ben distinte e determinate (2 per camminare e 2 per manipolare le cose), mentre gli arti del gatto hanno tutti la stessa principale funzione: camminare.

Un gatto menomato avrà bisogno di aiuto per governare le aree che normalmente sarebbero curate dall’arto mancante, ma non siate troppo protettivi: un gatto che ha di recente subito un’amputazione non tornerà alla “normalità” in breve tempo. Dovrà realizzare le sue nuove limitazioni e le modalità per compensarle, dovrà costruire una maggiore solidità negli altri arti, ma non potrà farlo se sarete la sua ombra.

Dopo un periodo di adattamento iniziale (che a volte è doloroso da vedere), sarà probabilmente in grado di saltare e arrampicarsi come prima.

Se ha perso una zampa posteriore non sarà in grado di saltare molto in alto, se ha perso un arto anteriore avrà difficoltà negli atterraggi, soprattutto quando salta giù da un luogo elevato. In un primo momento farà alcuni errori ed aspettatevi qualche infortunio minore ma sarà presto in grado di risolvere i propri limiti e anche di trovare percorsi alternativi per raggiungere i suoi posti preferiti.

Per un gatto la perdita di una zampa anteriore è, in realtà, più grave che la perdita di una zampa posteriore. Questo perché gli arti anteriori sono usati quando il gatto atterra dopo il salto, mentre i posteriori sono utilizzati soprattutto per la propulsione.

E’ importante, per un gatto senza una zampa, mantenere la linea perché il numero di arti sui quali distribuire il proprio peso è minore. E’ inoltre importante che il gatto faccia esercizio (soft in un primo momento, per aiutarlo adattarsi alla sua condizione e più attivo in seguito, per rafforzare gli arti rimanenti).

Perdita di due arti

(doppia amputazione unilaterale o doppia amputazione diagonale)

Una cosa che i gatti hanno a loro favore è un incredibile senso dell’equilibrio.

Nel 2001, un giovane gatto bianco e nero coinvolto in un incidente stradale, arrivò al rifugio Torre Argentina (Roma, Italia): aveva 2 gambe schiacciate sullo stesso lato. Inizialmente le difficoltà che questo gatto incontrava nel muoversi non erano poche… ma dopo esser stato adottato e curato, imparò nuovamente a camminare e addirittura a saltare, recuperando la sua salute e il suo entusiasmo per la vita.

Questo non è l’unico caso documentato di gatti con due zampe. Nel 2002 venne segnalato negli Stati Uniti il caso di una gatta che venne trovata per strada abbandonata con due zampe rotte; portata in un centro veterinario, i medici pensarono di amputarle le zampe rotte e sostituirle con un carrello per la mobilità, ma la gatta – che evidentemente non era d’accordo – appena ripresasi dall’intervento, scappò via. Ora la gatta risiede come ospite d’onore alla clinica veterinaria ed è perfettamente in grado di correre e saltare da una sedia ad un’altra.

Entrambi i gatti erano giovani. I gatti anziani che perdono due arti avranno più difficoltà ad adattarsi alla nuova condizione e sarà più difficile per loro re-imparare a bilanciare il proprio peso e a camminare; forse, in questo caso, potrebbe essere utile valutare con il proprio veterinario l’utilizzo di un carrello.

Paralisi degli arti

Alcuni gatti soffrono di paralisi degli arti posteriori a seguito di un trauma accidentale al midollo spinale.

Nei casi in cui il danno abbia provocato perdita di sangue, il veterinario può decidere di amputare la coda e/o parti inferiori delle zampe posteriori a causa del rischio di cancrena.

Altre condizioni che possono causare la perdita della funzionalità degli arti posteriori sono la deformità del bacino e la spina bifida.

A seconda della natura della lesione, la paralisi può essere temporanea o permanente e può comportare la perdita di sensibilità dell’intestino e della vescica: in questo caso potrebbero verificarsi casi di incontinenza (fuoriuscite incontrollate di urina, defecazioni incontrollate, ecc.), o incapacità di urinare/defecare senza aiuto. In questi casi l’aiuto che potete dare al vostro animale si traduce nel premere manualmente l’intestino e la vescica. Il veterinario vi mostrerà come fare. Un accumulo di urina nella vescica può portare a infezioni che rischiano di compromettere i reni.

Molti gatti hanno vissuto per parecchi anni una buona qualità di vita (a dispetto delle loro menomazioni!) utilizzando una “carrozzina” o un carrello per la mobilità. Inizialmente sviluppati per i cani, ma ora disponibili anche per i gatti, sono generalmente realizzati su misura e, se usato per un giovane gatto o un gattino, dovrà essere sostituito in base alla sua crescita. L’adattamento di un gatto all’uso di un carrello dipende molto dalla sua personalità e dalla sua capacità di adattarsi ad uno stile di vita decisamente più “dipendente” e limitato.

Massimo Girardini – Appassionato

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Commenti

  • Daniele scrive:

    Grazie per la spiegazione è tornato utile sapere queste cose, ho trovato ieri 02/06/2013 un gattino sul ciglio della strada con il musetto sporco di sangue e la zampina anteriore a penzoloni, l’ho raccolto e adottato e posso dire solo una cosa a questa persona che lo ha abbandonato “non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te” sia persone che animali. Un saluto Daniele

  • Mattiadidi scrive:

    Salve a tutti , ho gattino di 3 mesi nato disabile agli arti posteriori ed è costretto a trascinarsi con quelle anteriori mi potreste dare un consiglio per semplificargli la vita ?

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